Rapporto del caso
Una donna di 40 anni, P 2 vivente 2, ha presentato nel reparto di ginecologia con il reclamo della distensione progressivamente crescente nell’addome per ultimo 1 anno. Era associata a dolore al basso ventre per gli ultimi 6 mesi. Sorprendentemente, non c’erano lamentele riguardanti il cambiamento del modello mestruale, le abitudini urinarie o intestinali, l’anoressia o la febbre.
All’esame, è stata notata un’enorme massa addominale che occupava tutto l’ipogastrio, entrambe le fosse iliache, l’ombelico e l’ipocondrio sinistro. La massa era di 10 × 8 pollici, di superficie liscia con margine regolare, di consistenza da morbida a soda, non tenera, mobile da un lato all’altro, limite inferiore non raggiungibile, e impegnata nel bacino più verso il lato sinistro. Non c’erano asciti clinicamente. All’esame per vaginale, la stessa massa è stata sentita obliterare tutti i fornici; l’utero era facilmente palpabile di dimensioni normali ma destro deviato.
L’ecografia ha rivelato un’enorme massa complessa che nasce dalla pelvi e si estende nell’addome occupando quasi tutto l’addome con margini ben definiti; ecotessitura interna complessa, prevalentemente ecogena con molteplici aree scarsamente ipoecogene insieme a due aree cistiche, ciascuna delle quali misura circa 4 cm × 5 cm di dimensione. L’ecografia Doppler ha mostrato un minimo flusso di sangue al tumore. Entrambe le ovaie non potevano essere visualizzate. Un utero di dimensioni normali è stato visto spinto sul lato destro con endometrio centrale normale. Il liquido intraperitoneale libero o la linfoadenopatia erano assenti. Il CA 125 era di 5,2 UI. La tomografia computerizzata non è stata fatta per motivi finanziari.
Clinicamente la diagnosi provvisoria del tumore ovarico benigno è stata fatta sulla base del Doppler e dei livelli del biomarcatore CA 125. Dopo il lavoro pre-anestetico, la paziente è stata presa per la laparotomia. Per operatoriamente fu vista una massa morbida di 12 × 10 pollici con capsula esterna intatta, che cresceva nelle foglie del legamento largo sinistro e si estendeva sopra l’ombelico. Entrambe le ovaie, la tuba destra e l’utero erano normali, ma la tuba di Falloppio sinistra era allungata sopra la massa. Aprendo il foglio del legamento largo, si è scoperto che la massa nasceva dalla superficie posteriore della parte superiore della cervice. L’uretere sinistro è stato cateterizzato per evitare lesioni. La massa è stata rimossa seguita da isterectomia totale con salpingo-ovariectomia sinistra. Non ci sono stati cambiamenti di pressione nell’uretere o nell’intestino. L’omento e il resto degli organi addominali erano normali. La sezione di taglio ha mostrato poche aree solide insieme a molteplici aree cistiche, una contenente materiale nero catramoso suggestivo di degenerazione rossa. Il periodo postoperatorio è stato poco movimentato.
Il campione chirurgico mostra un utero normale con un enorme fibroma cervicale
L’istopatologia della massa ha rivelato un tumore benigno a cellule fusate (leiomyoma uteri) con degenerazioni rosse, cistiche, mixoidi e ialine e calcificazione distrofica. La diagnosi definitiva è risultata essere un fibroma cervicale con marcati cambiamenti degenerativi.
Istologia: Tumore a cellule fusate (leiomioma) con degenerazioni cistiche, grasse, mixoidi e rosse