Graci

Graci

** Certificato Biologico

La tenuta Graci si trova sul versante nord dell’Etna a Passopisciaro, una zona dove la viticoltura risale a diverse migliaia di anni fa. I vigneti si trovano a un’altitudine tra i 1800 e i 3000 piedi sul livello del mare. La densità di impianto varia tra i 6000 e i 10000 ceppi per ettaro. Alcune delle viti sono su radici proprie, e non innestate.

Uno dei tre vigneti si trova in Contrada Arcurìa a Passopisciaro. Arcurìa è un’unica proprietà nel cuore della DOC Etna che si estende per 52 ettari – variando in elevazioni tra 1800 e 2000 piedi s.l.m. Attualmente, 36 ettari sono piantati a vite, 30 ettari con Nerello Mascalese , 3 ettari con Carricante e circa 2,5 ettari con Catarratto. In una sezione del vigneto, le viti sono distanziate di 3 piedi in ogni fila e ci sono 7 piedi tra le file. L’altra sezione è un alberello non innestato (pianta di testa) piantato a 3,3 piedi di distanza, dando una densità totale di 5.000 viti per acro.

Il secondo vigneto più piccolo si trova in Contrada Barbabecchi a Solicchiata Questa piccola proprietà di soli 4 acri è piantata con Nerello Mascalese ed è ad un’altezza tra i 3.000 e i 4.200 piedi sul livello del mare. Queste viti sono state piantate più di 100 anni fa prima dell’epidemia di fillossera che ha distrutto la maggior parte dei vigneti in Europa alla fine del 1800. Naturalmente, si tratta di viti non innestate con le loro proprie radici. Il resto della proprietà è piantato con olive e mele. A questa altitudine l’uva viene raccolta in novembre. Queste uve non ricevono nessun tipo di trattamento, nemmeno quelli approvati dagli standard dell’agricoltura biologica. Il vigneto Barbabecchi produce un vino austero, molto speciale e di grande profondità.

Il nuovo vigneto di Contrada Feudo di Mezzo è di soli 3 acri e sarà piantato nel 2008 esclusivamente con vitigni autoctoni: Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio per i rossi e Carricante e Catarratto per i bianchi. Gli interventi di qualsiasi tipo saranno molto limitati, sia in vigna che in cantina. Non si usano erbicidi per lasciare inalterato l’equilibrio unico e l’energia vitale di questo terreno.

Graci non usa barrique standard, ma solo tini di legno verticali e grandi botti di legno ben stagionate. Il loro unico obiettivo è quello di riflettere la personalità dei vigneti e le differenze tra i diversi raccolti. A queste altitudini, i cambiamenti climatici stagionali possono essere radicali e questo è il vero tesoro del territorio. Il Nerello Mascalese gestisce bene questi cambiamenti e non smette mai di stupire ed emozionare l’enologo. È questa grande adattabilità che spinge l’enologo a fare vini fedeli ed espressivi della loro vera natura.


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