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Quando il packaging significa molto più di una confezione
Guardando i cassetti del mio studio la scorsa settimana mi sono imbattuto non in una, ma in tre scatole di iPhone. Mi sono reso conto che senza volerlo coscientemente avevo conservato le scatole di ognuno dei miei iPhone che risalgono ad anni addietro, ma perché? Ho sollevato l’argomento in una riunione con un cliente il giorno dopo per scoprire che anche lui non era stato in grado di separarsi dall’imballaggio del suo iPhone, e anche dalle scatole delle paia delle sue Jordan che aveva comprato nel corso degli anni. Quindi, cosa c’è in questi imballaggi che li ha resi così difficili da separare, e cosa significa questa intuizione del marchio?

La scatola dell’iPhone è un pezzo di design di imballaggio splendidamente realizzato. Apple ha creato una tavolozza di linguaggio visivo pulito e sofisticato che presenta il suo prodotto attentamente progettato come un’opera d’arte su una parete di una galleria. La scelta dei materiali e il design della forma dell’imballaggio non risparmiano spese con una scatola, un coperchio e inserti meticolosamente progettati che rivelano lentamente il prodotto all’interno. Ma non è per questo che ci troviamo incapaci di separarci dalle scatole vuote.

Apple ha creato con cura e attenzione un marchio che eleva i suoi prodotti a gemme scintillanti che migliorano le nostre vite e riflettono così tanto di noi stessi a cui aspiriamo. Apple è come il Vincent di Entourage per la nostra Tartaruga, è il marchio che amiamo frequentare perché ci rende più cool, più interessanti e le nostre vite più vibranti e glamour. E proprio come l’iPhone, l’iPad, il Mac e l’iPod rappresentano tutto ciò che il marchio rappresenta, anche il packaging mantiene gran parte dell’aura aspirazionale del marchio.

Un packaging ben progettato ha il potere di attirare l’attenzione, coinvolgere e provocare la curiosità, incoraggiare la considerazione e la prova del cliente e permeare il prodotto all’interno con un senso di mistica del marchio. Ma questo tipo di imballaggio accuratamente accumulato rappresenta più di questo. Questo tipo di “eredità del marchio” riflette tutto il duro lavoro fatto a monte per creare un livello così alto di affinità con il marchio che il packaging rappresenta la stima e il valore in cui il prodotto è tenuto.

Dave Ansett
David è il fondatore di Truly Deeply, una brand agency con 25 anni di esperienza di lavoro con marchi per posizionarli per la crescita. La sua profonda competenza è nella creazione di marchi ad alto coinvolgimento che attirano l’attenzione del loro pubblico e si distinguono dai loro concorrenti. David ha una vasta esperienza di lavoro con clienti aziendali, retail, food &beverage e imprenditoriali. Per saperne di più…
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