L’attaccamento delle cellule alla matrice extracellulare è di cruciale importanza nel mantenimento della struttura e dell’integrità dei tessuti. Negli epiteli stratificati, come nella pelle, così come in altri epiteli complessi, i complessi multiproteici chiamati emidesmosomi sono coinvolti nel promuovere l’adesione delle cellule epiteliali alla membrana basale sottostante. Negli ultimi anni la nostra comprensione del ruolo degli emidesmosomi è migliorata notevolmente. La loro importanza è diventata evidente nelle condizioni cliniche, in cui l’assenza o i difetti delle proteine emidesmosomiali provocano devastanti malattie vescicali della pelle. Gli studi di genetica molecolare hanno aumentato la nostra conoscenza della funzione dei vari componenti degli emidesmosomi e hanno permesso la caratterizzazione delle interazioni proteina-proteina coinvolte nel loro assemblaggio. È diventato chiaro che l’integrina α6β4, uno dei principali componenti degli emidesmosomi, è in grado di trasdurre segnali dalla matrice extracellulare all’interno della cellula, che modulano criticamente l’organizzazione del citoscheletro, la proliferazione, l’apoptosi e il differenziamento. Tuttavia, la nostra conoscenza dei meccanismi che regolano lo stato funzionale degli emidesmosomi e, quindi, la dinamica dell’adesione cellulare, un processo di importanza cruciale nello sviluppo, nella guarigione delle ferite o nell’invasione dei tumori, rimane limitata. Gli obiettivi di questa revisione sono di evidenziare i recenti progressi delle nostre conoscenze sull’organizzazione e l’assemblaggio degli emidesmosomi, il loro coinvolgimento nelle vie di segnalazione e la loro partecipazione in condizioni patologiche cliniche.