L’ex guardia dei New York Knicks Gerald Wilkins sarebbe stato arrestato due volte nelle ultime due settimane in Georgia e inviato in un ospedale per una valutazione della salute mentale, secondo il New York Daily News.
Wilkins, che ha giocato per i Knicks dal 1985-1992, si sarebbe chiuso nella stanza della sua ragazza per più di due ore il 6 giugno prima di disattivare l’allarme antincendio e versare “acceleranti e altri liquidi attraverso le fessure della porta ripetutamente”, tra cui alcol, candeggina, sapone, sale Epsom, acqua e urina, secondo il rapporto.
La polizia, secondo il Daily News, ha poi sfondato la porta e lo ha trasportato in un ospedale per la valutazione dopo che un terapista di crisi ha firmato un ordine per un ricovero involontario.
Il 56enne è stato anche arrestato il 31 maggio dopo aver presumibilmente forzato la sua strada nella casa di una donna e averla spinta, secondo quanto riferito perché lei non gli avrebbe lasciato usare il suo telefono.
Wilkins è stato nuovamente arrestato martedì dopo aver presumibilmente minacciato un uomo con un cacciavite da 12 pollici. Wilkins sarebbe entrato nel negozio della vittima e “ha iniziato a urlare e a comportarsi in modo aggressivo senza motivo”. Ha poi presumibilmente colpito un altro uomo nel negozio con un oggetto prima di andarsene. Wilkins è stato accusato di batteria semplice, aggressione aggravata e furto, secondo il rapporto.
Wilkins ha giocato nella lega per 13 stagioni dal 1985-1999, in particolare con i Knicks e i Cleveland Cavaliers. Ha raggiunto una media di 19,1 punti e 3,7 rimbalzi a partita durante la sua seconda stagione con New York. Dopo due stagioni con i Cavaliers, Wilkins ha anche trascorso del tempo con i Vancouver Grizzlies e Orlando Magic prima di ritirarsi.
E’ il fratello di Dominique Wilkins, NBA Hall of Famer e a lungo stella degli Atlanta Hawks. Anche suo figlio, Damien Wilkins, ha giocato nella lega dal 2004 al 18.