Nell’inglese moderno, il termine “momento” si riferisce a una breve quantità di tempo non specifica. Si pensa che il termine risalga al XIV secolo ed era usato per riferirsi ad un periodo di 90 secondi. Un’ora in epoca medievale consisteva quindi in 40 momenti. Il calendario ebraico ha una definizione più corta di momento, indicata come rega, che è approssimativamente equivalente a 5/144 di un secondo. Nel 1990, lo scienziato e poeta Miroslav Holub ha proposto l’idea che un momento è circa la lunghezza media del tempo che una persona impiega a leggere una riga di versi.
Più sulle misure del tempo:
- Il termine “jiffy” è spesso usato come breve periodo di tempo non specifico, ma è anche un termine tecnico informatico che si riferisce alla quantità di tempo che impiega un sistema informatico per segnalare a un processore – circa 0.01 secondi.
- La frase “in un batter d’occhio” deriva dalla parola latina atomus ed è considerata circa 160 millisecondi, o un 376° di un minuto.
- Si pensa che gli antichi Egizi, nel 1500 a.C. circa, siano stati il primo popolo a misurare il tempo, dividendo il periodo dall’alba al tramonto in 12 parti.