Dovevo aspettarmelo! Grazie, lettrice Clare. I cereali sono i semi delle erbe. Le verdure sono… beh, non c’è una definizione precisa di cosa siano le verdure. Un vegetale può essere qualsiasi parte commestibile di una pianta che non sia a) il seme o b) l’ovario maturo. Le ovaie maturate delle piante portatrici di semi sono quelle che in termini scientifici si chiamano “frutti”, se mi seguite. Così si può capire perché i pomodori e le zucche sono classificati come frutti e non come verdure: hanno semi.
E allora perché il mais non è un frutto? I singoli chicchi non sono i semi? Va bene smarty pants, sì, lo sono. Ma solo quando sono secchi. Il che significa che quando una spiga di grano è essiccata è tecnicamente un frutto, con i singoli chicchi che sono i semi e la pannocchia che è l’ovaia. Tuttavia prima di quel punto, cioè quando i chicchi sono allo stadio grezzo o “lattiginoso”, non sono semi, sono una struttura commestibile non seme, che è un vegetale.
Quindi se i chicchi diventano i semi, non significa che il mais è davvero un cereale? Ok, genio del cazzo, sì, è così. Dato che l’antenato selvatico del mais, il teosinte, è un’erba, questo rende il mais un cereale agli occhi di molte persone.
E allora perché insisto a chiamare il mais un vegetale? In parte perché i chicchi mi sembrano intuitivamente più simili a “strutture commestibili” che a semi. Ma più concretamente, per il profilo nutrizionale del mais. Il mais fornisce le vitamine A, C ed E, ma manca la maggior parte delle vitamine del gruppo B, tipiche di un vegetale. Il mais è anche povero delle proteine che i veri cereali forniscono, specialmente la lisina e il triptofano. Quindi per me, se sembra un’anatra e starnazza come un’anatra, allora sono dalla parte dei vegetariani… cioè, dei vegetali.
Certo ci sono quelli che insistono che il mais è tutte e tre le cose: un frutto E un vegetale E un cereale. Ma quella gente è semplicemente pazza. Voglio dire… pazzi.