Parkyakarkus

Comico

Nato Harry Einstein il 6 maggio 1904 a Boston, Mass.

Morto il 24 novembre 1958 d’infarto a Beverly Hilton, in California.

Harry Einstein, ex giornalista, raggiunse la sua fama alla radio come maestro del dialetto, specialmente con la sua caratterizzazione greca confusa di Parkyakarkus (“parcheggia la tua carcassa”). Un’apparizione allo show radiofonico di Eddie Cantor nei primi anni ’30 attirò così tanta attenzione che divenne un appuntamento fisso nello show.

Einstein apparve in 11 film dal 1936 al 1945 come Parkyakarkus, che divenne molto più di un nome d’arte. Fece persino richiesta ad un tribunale di New York per il permesso di cambiarlo legalmente, sostenendo che nessuno lo conosceva con il suo vero nome. Il giudice lo rifiutò.
La vita del comico si concluse drammaticamente a 54 anni, quando ebbe un attacco di cuore fatale dopo aver finito un discorso ad un roast del Friars Club per Lucille Ball e Desi Arnaz. I testimoni hanno detto al Times che “era il discorso più esilarante della sua carriera”.

Le 1.000 celebrità di Hollywood al Beverly Hilton stavano ancora ridendo quando finì il discorso, improvvisamente inciampò e cadde contro Milton Berle. Berle chiamò un medico e l’emcee Art Linkletter trasmise la chiamata al microfono.

Cinque medici nella folla si fecero subito avanti. Berle, George Burns e l’attore John Bromfield portarono Einstein in un corridoio dietro il palco. Il dottor Alfred Goldman della Città della Speranza aprì il petto di Einstein con un coltellino e iniziò il massaggio cardiaco manuale.

All’inizio il cuore del comico sembrò rispondere, ma poi il battito cominciò a diminuire di nuovo. Un apparato di shock improvvisato è stato ideato con fili elettrici e un tentativo di stimolare l’azione del cuore, ma senza successo.

Mentre i medici lavoravano, Linkletter cercava di portare avanti il programma nella tradizione del teatro. Danny Thomas, che doveva seguire Einstein, scosse la testa e si sedette.

Mentre il pubblico sedeva in silenzio, Desi Arnaz prese il medaglione che simboleggiava il premio e disse al microfono: “Questa offerta ha significato così tanto per me. Ora non significa nulla. Per favore, tutti, pregate il vostro Dio che si salvi”. Si infilò il premio in tasca e si sedette.

Lucille Ball si avvicinò al microfono e singhiozzò: “Non posso dire nulla”. Si sedette senza prendere il suo premio.

La gente del pubblico cominciò ad alzarsi e ad uscire. Un gruppo di notabili di Hollywood si diresse verso la zona dove i medici stavano lavorando e rimase in attesa, ma all’1:20 il dottor Goldman annunciò che Einstein era morto.

Einstein aveva quattro figli, tra cui il comico e regista Albert Brooks, Bob Einstein (alias Super Dave Osborne) e lo scrittore Charles Einstein.

– Los Angeles Times 25 novembre 1958

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