Il 2 febbraio è il Pancake Day in Francia, chiamato la Chandeleur. Segna la fine del periodo natalizio, arrivando esattamente 40 giorni dopo la vigilia di Natale. È una festa cattolica, conosciuta come Candlemas in inglese, e anche se non è un giorno festivo, è un giorno di festa. Un’altra festa francese!
Origini di Chandeleur
La parola “chandeleur” deriva da “chandelle” che significa candela e la associa alla luce (il giorno è talvolta chiamato la fête de la lumière) ma come la maggior parte delle celebrazioni legate alla Natività, Chandeleur è anche tradizionalmente legata alla purificazione e alla fecondità, essendo il giorno in cui la Vergine Maria fu riammessa in chiesa dopo aver dato alla luce Gesù. Al giorno d’oggi è un momento familiare associato più semplicemente al mangiare crêpes, le deliziose frittelle sottili francesi.
Chandeleur e le frittelle
Chandeleur è celebrata in tutta la Francia come la fête des crêpes. Circa una settimana prima della data si cominciano a notare nei supermercati espositori di farina, uova, marmellata, Cointreau, sidro e Nutella e allora si sa che Chandeleur è proprio dietro l’angolo. La regione della Bretagna è la più associata alle crêpes come specialità locale ed è da lì che viene la tradizione di bere sidro con esse. Così in questi giorni non importa dove ti trovi in Francia a Chandeleur è comune accompagnare la tua crêpe con una ciotola di sidro. (Sì, ciotola, non bicchiere!) Qui nel sud non ci sono particolarità locali, così ci concediamo qualsiasi vecchio modo. Il preferito dai miei ragazzi è, come la maggior parte dei bambini, la crêpe alla Nutella, una deliziosa crema di cioccolato e nocciole (per quelli di voi che non sono ancora iniziati a questa delizia celestiale!), ma al secondo posto c’è prosciutto, formaggio e uova.
Chandeleur e le superstizioni
Ci sono molte superstizioni intorno a Chandeleur, quasi tutte legate al tempo. Queste risalgono a quando la Francia era principalmente una terra agricola e il tempo giocava un ruolo vitale nella prosperità e nel benessere di tutti. Ricercando questo post mi sono imbattuto in numerosi proverbi che mettono in guardia dalle conseguenze di un tempo specifico a Chandeleur: “Soleil de la Chandeleur, annonce hiver et malheur” (se c’è il sole alla Candelora l’inverno continuerà portando sfortuna). Altri avvertivano di 40 giorni persi se la neve era ancora al suolo “Chandeleur couverte, quarante jours de perte” e anche l’esatto contrario del primo, annunciando buone notizie se la giornata era bella: “Si la chandelle est belle et claire, nous avons l’hiver derrière”. Confusione! Fortunatamente per noi, oggi è una giornata da niente dal punto di vista meteorologico. E’ il massimo della noia, nuvoloso, ventilato, niente sole, niente pioggia e niente neve, quindi penso che siamo coperti per tutte le eventualità.
Chandeleur e tradizioni
Ieri pomeriggio l’associazione dei genitori della nostra scuola elementare ha distribuito gratuitamente crêpes a tutti i bambini – fatte da volontari per tutti i 650 bambini! Questa sera gireremo frittelle en famille. La tradizione vuole che si tenga una moneta d’oro nella mano con cui si scrive e si lanci la padella con l’altra. Se si prende la crêpe è garantita la prosperità per l’anno successivo. La tradizione nella mia famiglia dice che la maggior parte delle frittelle girate finiscono sul pavimento o cadono precariamente sopra il lato della padella, ma hanno un ottimo sapore e finora penso che i nostri livelli di prosperità siano abbastanza buoni!
Ti piacciono le crêpes? Guarda la mia semplice ricetta per le autentiche crêpes francesi e prova a farle da solo, è più facile di quanto tu possa pensare.
Si può fare