L’Iraq, che occupa un’area un tempo sede di alcune delle più antiche civiltà conosciute, è stato un campo di battaglia per forze in competizione fin dalla cacciata del presidente Saddam Hussein, guidata dagli Stati Uniti, nel 2003.
I governi principalmente a guida sciita che hanno tenuto il potere da allora hanno lottato per mantenere l’ordine, e il paese ha goduto solo di brevi periodi di tregua dagli alti livelli di violenza settaria.
L’instabilità e il sabotaggio hanno ostacolato gli sforzi per ricostruire un’economia distrutta da decenni di conflitti e sanzioni, anche se l’Iraq ha le seconde riserve al mondo di petrolio greggio.
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LEADERS
Presidente: Barham Salih
Il politico curdo iracheno veterano Barham Salih è stato eletto dal parlamento nell’ottobre 2018 per servire il primo di un massimo di due mandati quadriennali nella carica ampiamente cerimoniale.
In base a un accordo informale tra i partiti politici, la presidenza è riservata ai curdi, la premiership agli arabi sciiti e la carica di speaker del parlamento agli arabi sunniti.
MEDIA
Ci sono centinaia di pubblicazioni e decine di stazioni radio e TV. Ma le crisi politiche e di sicurezza hanno portato a una scena mediatica sempre più frammentata.
La televisione è il principale mezzo di informazione. Molti media hanno affiliazioni politiche o religiose.
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TIMELINE
Alcune date chiave nella storia dell’Iraq:
1534-1918 – Dominio ottomano.
1917 – La Gran Bretagna prende il controllo e crea lo stato dell’Iraq.
1932 – Indipendenza, seguita da frequenti colpi di stato.
1979 – Saddam Hussein diventa presidente.
1980-1988 – Guerra Iran-Iraq.
1990 – L’Iraq invade il Kuwait, mettendolo in rotta di collisione con la comunità internazionale.
2003 – La coalizione guidata dagli USA invade, iniziando anni di guerriglia e instabilità.
2014 – Il gruppo armato dello Stato Islamico emerge come una forza importante nella regione e si impadronisce di ampie parti dell’Iraq, che tiene fino a quando un’offensiva del governo lo scaccia nel 2017.
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