Interregno (Inghilterra)

Il Parlamento aveva, in larga misura, incoraggiato i gruppi politici radicali che emersero quando i consueti controlli sociali si ruppero durante la guerra civile inglese. Aveva anche involontariamente stabilito una nuova forza politica quando istituì il New Model Army. Non sorprende che tutti questi gruppi avessero le loro speranze per il nuovo Commonwealth.

LevellersEdit

Condotti da John Lilburne, i Levellers trassero il loro principale sostegno da Londra e dall’esercito. Nell’Accordo del Popolo, 1649, chiesero un parlamento più rappresentativo e responsabile, che si riunisse ogni due anni; una riforma della legge in modo che fosse disponibile e giusta per tutti; e la tolleranza religiosa. Volevano una società più democratica, anche se la loro proposta di franchising non si estendeva alle donne o agli ordini più bassi della società.

I livellatori vedevano il Rump poco meglio della monarchia che aveva sostituito, e mostravano il loro disappunto in dimostrazioni, pamphlet e ammutinamenti. Sebbene il loro numero non costituisse una seria minaccia per il governo, spaventarono il Rump e nel 1649 fu approvato un Treasons Act contro di loro.

DiggersEdit

Condotti da Gerrard Winstanley, i Diggers volevano una società ancora più equa dei Levellers. Sostenevano uno stile di vita che aveva molte somiglianze con le successive concezioni del comunismo e dell’anarchismo, con la proprietà comune della terra e l’assoluta uguaglianza tra uomini e donne nella legge e nell’istruzione. Esistevano solo in numeri molto piccoli e affrontarono un’opposizione molto forte, anche da parte dei Levellers.

Sette religioseModifica

Vedi anche: La religione durante l’Interregno

La rottura dell’uniformità religiosa e l’incompleto Presbyterian Settlement del 1646 permisero alle chiese indipendenti di fiorire. Le sette principali (vedi anche Dissenzienti inglesi) erano i Battisti, che sostenevano il ribattesimo degli adulti; i Predicatori, che sostenevano che il peccato non esisteva per gli “eletti”; e gli Uomini della Quinta Monarchia, che si opponevano a tutti i governi “terreni”, credendo di dover preparare il regno di Dio sulla terra stabilendo un “governo dei santi”.

Nonostante una maggiore tolleranza, le sette estreme erano osteggiate dalle classi superiori in quanto viste come una minaccia all’ordine sociale e ai diritti di proprietà.I cattolici erano anche esclusi dalla tolleranza applicata agli altri gruppi.

I conservatoriModifica

I conservatori erano ancora dominanti sia nel governo centrale che in quello locale. Nel primo, il Rump era ansioso di non offendere la classe dirigente tradizionale il cui sostegno era necessario per la sopravvivenza, quindi si opponeva alle idee radicali. Nel secondo, quella classe dirigente dominava attraverso l’influenza della tradizionale nobiltà regionale.

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