Se ti sei collegato a Google oggi (come se non fosse la homepage del 90% della popolazione), probabilmente hai notato che il Google Doodle di oggi celebra il compleanno di Ida B. Wells. A meno che non abbiate recentemente studiato storia americana o siate un collega nerd femminista gigante, però, è probabile che la vostra memoria sull’argomento sia un po’ confusa. Fortunatamente per voi, si dà il caso che la Wells sia la mia storica wannabe-BFF, e sono fin troppo felice di aggiornarvi.
Nata il 16 luglio 1862 a Holly Springs, Mississippi, la Wells divenne rapidamente una giornalista di spicco e un’attivista per i diritti civili e il suffragio femminile in un periodo in cui quel tipo di ideologia poteva farti uccidere. Dopo essere stata licenziata dal suo lavoro di insegnante, divenne redattrice prima dei 25 anni di due giornali a Memphis, che continuò a dirigere anche dopo che la sua tipografia fu distrutta da una folla inferocita. “Impavida e intransigente, fu una feroce oppositrice della segregazione e scrisse prolificamente sulle ingiustizie civili che assediavano il suo mondo”, si legge nel Google Doodle. Più tardi nella vita, divenne editore del Chicago Conservator e sposò l’avvocato di Chicago Ferdinand Barrett. Ha insistito per mantenere il suo nome da nubile, che era esattamente così radicale per l’epoca come sembra. Nel 1909, contribuì a fondare la National Association for the Advancement of Colored People.
Non siete ancora convinti che sia stata una completa e assoluta tosta? Permettete a Wells di raccontarvi di quella volta che ebbe un piccolo alterco fisico con un capotreno che cercò di spostarla dalla prima classe al vagone riservato agli afroamericani. Dall’Huffington Post:
Nel momento in cui ha afferrato il mio braccio ho fissato i miei denti nel dorso della sua mano…Avevo appoggiato i piedi al sedile davanti e mi tenevo alla schiena, e siccome era già stato morso malamente non ci ha riprovato da solo.
Sì. Mordigli le mani, IDA.
Scusi. Lei ha questo tipo di effetto sulle persone. Se a questo punto non sei ancora innamorato di lei, non preoccuparti. Questo sarà rapidamente corretto una volta che avrete dato un’occhiata alle sue otto citazioni più cazzute. Lasciate che ve lo dica, è stata una lotta per rimanere solo otto, perché Ida B. Wells è semplicemente incredibile.
“Nessuna nazione, selvaggia o civilizzata, tranne solo gli Stati Uniti d’America, ha confessato la sua incapacità di proteggere le sue donne se non impiccando, sparando e bruciando i presunti colpevoli.”
“Tornavo a casa ogni venerdì pomeriggio, percorrendo le sei miglia a dorso di un grosso mulo. Passavo il sabato e la domenica a lavare, stirare e cucinare per i bambini e tornavo alla mia scuola di campagna la domenica pomeriggio.”
“La presunta minaccia del suffragio universale essendo stata evitata dalla soppressione assoluta del voto dei negri, lo spirito di omicidio della folla avrebbe dovuto essere soddisfatto e il massacro dei negri sarebbe cessato.”
Buon compleanno alla più feroce signora del XIX secolo!
Immagini: Wiki Commons (3), Google Doodle