| Hannelore Schmatz Mummia umana |
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| Informazioni biografiche | |
|---|---|
| Nome(i) | Hannelore Schmatz |
| Età | 39 |
| Sesso | F |
| Stato | |
| Altezza | |
| Fonte | |
| Cultura | Tedesco |
| Data(e) | |
| Sito | Monte Everest |
| Luogo corrente | |
| Luogo | Mount Everest |
| Catalogo # | |
Nel 1979, Hannelore Schmatz morì durante la sua discesa dopo aver raggiunto la vetta del Monte Everest.
Esausta, è stata colta dall’oscurità a 8.300 metri (27.200 piedi) appena sotto la vetta, Schmatz e un altro scalatore hanno preso la decisione di bivaccare al calar delle tenebre. Gli sherpa hanno esortato lei e lo scalatore americano, Ray Gennet, a scendere, ma si sono seduti per riposare e non si sono più alzati. All’epoca fu la prima donna a morire sulle pendici superiori dell’Everest.
Divenne uno dei tanti corpi sulla cresta sud-est dell’Everest, chiamata la “Valle dell’Arcobaleno” per il numero di corpi che vi si trovano, tutti con addosso un’attrezzatura da neve colorata.

Il corpo di Genet è scomparso e non è mai stato trovato, ma per anni, il corpo di Schmatz è stato visto appoggiato al suo zaino congelato in quella posizione con gli occhi aperti. Il suo corpo è stato infine spazzato via dal lato della montagna.
Mummificazione
Temperature sotto lo zero e venti secchi hanno preservato naturalmente il corpo.
