Glycyrrhizin and Serum Testosterone Concentrations in Male Patients With Type 2 Diabetes

Extratti di radice di liquirizia sono ampiamente utilizzati in molti paesi come aromi, rinfrescanti per l’alito e caramelle. Il consumo di liquirizia è stato segnalato per diminuire le concentrazioni di testosterone nel siero (1). Una spiegazione per questo risultato era che l’acido glicirrizico, il componente attivo della liquirizia, interferiva con la 17β-idrossisteroide deidrogenasi, che catalizza la conversione dell’androstenedione in testosterone. Eravamo molto interessati agli effetti dell’acido glicirrizico per diminuire le concentrazioni di testosterone nel siero. La glicirrizina, che è estratta dalle radici della pianta Glycyrrhiza glabra (liquirizia), è ampiamente utilizzata per il trattamento dell’epatite cronica in Giappone e, secondo quanto riportato, riduce la progressione della malattia epatica al carcinoma epatocellulare. L’efficacia del trattamento con la glicirrizina è attualmente oggetto di studio in Europa (2). Ci sono pochi dati disponibili sugli effetti della glicirrizina sulle concentrazioni di testosterone nel siero (3). Abbiamo recentemente riportato che una ridotta concentrazione di testosterone nel siero potrebbe causare insulino-resistenza (4) e aterosclerosi (5) in pazienti maschi con diabete di tipo 2. Pertanto, abbiamo cercato di determinare gli effetti della glicirrizina sulle concentrazioni sieriche di testosterone in pazienti maschi con diabete di tipo 2 ed epatite cronica.

Questo studio ha incluso 18 pazienti maschi con diabete di tipo 2 ed epatite cronica a cui è stata somministrata settimanalmente glicirrizina, che conteneva 240-525 mg di acido glicirrizico, per >1 anno e 21 pazienti maschi a cui non è stata data glicirrizina. Abbiamo misurato le concentrazioni sieriche di testosterone totale e libero (range normale 2.7-10.7 ng/ml e 14-40 pg/ml, rispettivamente) ed eseguito l’ultrasonografia carotidea (5), che è usato sempre più nella ricerca clinica riguardante la fisiopatologia dell’aterosclerosi, in quei pazienti.

Le caratteristiche cliniche dei pazienti trattati con (n = 18) e senza (n = 21) glicirrizina sono le seguenti: età media (66.9 ± 7,1 vs. 66,8 ± 6,7 anni), durata del diabete (13,7 ± 7,3 vs. 12,6 ± 10,3 anni), BMI (23,0 ± 2,3 vs. 22,7 ± 1,8 kg/m2), livelli di HbA1c (7,4 ± 1,5 vs. 7,0 ± 0.9%), presenza di ipertensione (77,8 vs. 66,7%), presenza di iperlipidemia (33,4 vs. 38,1%), e storia di fumo di sigaretta (61,1 vs. 57,1%) non erano significativamente diversi tra i gruppi. Concentrazioni sieriche di testosterone totale e libero erano significativamente più bassi nei pazienti dato glicirrizina rispetto a quelli in pazienti non dato glicirrizina (4.3 ± 2.2 vs 5.9 ± 1.7 ng/ml, P = 0.0113; 6.7 ± 3.8 vs 11.1 ± 3.8 pg/ml, P = 0.0009, rispettivamente). Spessore medio intima-media e punteggio placca da ultrasonografia carotidea erano significativamente maggiore nei pazienti dato glicirrizina rispetto ai pazienti non dato glicirrizina (1.12 ± 0.29 vs 0.89 ± 0.23 mm, P = 0.0385; 6.8 ± 3.1 vs 3.7 ± 3.3, P = 0.0326, rispettivamente). Il trattamento con glicirrizina era un fattore di rischio indipendente (β = 0,464, P = 0,0433) per l’aterosclerosi (punteggio della placca) dopo l’aggiustamento per età, ipertensione, iperlipidemia, storia di fumo e controllo glicemico (HbA1c).

Nonostante un limite importante di piccole dimensioni del campione, questo studio suggerisce che la glicirrizina ha diminuito le concentrazioni di testosterone nel siero in pazienti maschi con diabete di tipo 2 ed epatite cronica. La riduzione delle concentrazioni di testosterone nel siero può causare resistenza all’insulina e aterosclerosi, nonché disfunzioni sessuali e diminuzione della libido negli uomini. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alle concentrazioni di testosterone nel siero nei pazienti maschi con diabete di tipo 2 ed epatite cronica trattati con glicirrizina.

Footnotes

  • DIABETES CARE
  1. Armanini D, Bonanini G, Palermo M: Reduction of serum testosterone in men by licorice (Letter). N Engl J Med 341:1158, 1999

  2. van Rossum TGJ, Vulto AG, Hop WCJ, Schalm SW: Glycyrrhizin-induced reduction of ALT in European patients with chronic hepatitis C. Am J Gastroenterol 96:2432-2437, 2001

  3. Sakamoto K, Wakabayashi K: Effetto inibitorio dell’acido glicirretinico sulla produzione di testosterone nelle gonadi di ratto. Endocrinol Jpn 35:333-342, 1998

  4. Fukui M, Koyama M, Nakagawa Y, Itoh Y, Nakamura N, Kondo M: Castrazione e diabete (lettera). Diabetes Care 23:1032-1033, 2000

  5. Fukui M, Kitagawa Y, Nakamura N, Kadono M, Mogami S, Hirata C, Ichio N, Wada K, Hasegawa G, Yoshikawa T: Associazione tra concentrazione di testosterone nel siero e aterosclerosi carotidea negli uomini con diabete di tipo 2. Diabetes Care 26:1869-1873, 2003

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