Nelle ultime ore della stagione MLB 2020, gli Angels hanno annunciato di aver licenziato il general manager Billy Eppler. Era una mossa attesa da settimane, dato che gli Angels ancora una volta hanno mancato i playoff nonostante abbiano una stella generazionale nel suo fiore all’occhiello e il campo includa 16 squadre quest’anno.
Gli Angels hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“L’organizzazione degli Angels vorrebbe ringraziare Billy per la sua dedizione ed etica del lavoro negli ultimi cinque anni. Auguriamo a lui e alla sua famiglia tutto il meglio”.
Eppler è subentrato come general manager degli Angels dopo la stagione 2015. Ci sono state zero apparizioni di playoff nel suo mandato e in realtà non c’è stata nemmeno una stagione vincente. Il miglior record sotto Eppler è stato 80-82, che è successo sia nel 2017 che nel 2018.
L’apertura del lavoro dovrebbe essere attraente, con un proprietario noto per essere a posto con la spesa grande nell’agenzia libera e per estendere le sue stelle. Sotto Eppler, gli Angels hanno firmato Anthony Rendon per un accordo di sette anni e 245 milioni di dollari lo scorso inverno e hanno dato a Mike Trout un’estensione di 12 anni e 426,5 milioni di dollari nel 2019.
Con Trout e Rendon, c’è una grande base sul posto, ma Eppler non poteva davvero trovare il giusto mix intorno alle sue superstar. Quel compito ora va a qualcun altro.
A proposito, R.J. Anderson di CBS Sports ha riferito settimane fa che l’ex GM dei Red Sox Dave Dombrowski e l’ex GM degli Astros Jeff Luhnow sono stati ipotizzati come candidati a cui offrire il lavoro, ammesso che si sia aperto. Ora è venuto aperto.
Dombrowski, 64 anni, ha titoli delle World Series sotto la sua cintura nei Marlins del 1997 e nei Red Sox del 2018. Ha anche costruito il gruppo di pennant-winning Tigers dello scorso decennio.
Luhnow, 54 anni, è stato l’architetto del gruppo Astros che è stato tra le migliori squadre del baseball dal 2017-19, vincendo due pennant e una World Series. Naturalmente, è stato sospeso per tutta la stagione 2020 a causa dello scandalo dei furti di firme di Houston. È stato licenziato dagli Astros una volta scoppiata la notizia.