I globuli rossi (RBC) dei pazienti favici sono caratterizzati da (a) grave danno ossidativo (contribuito dall’autossidazione di divicina e isouramil, due agliconi pirimidinici presenti nelle fave) e (b) livelli di calcio notevolmente aumentati. In vitro, sia l’autossidazione della divicina che il carico di calcio hanno prodotto marcate alterazioni dei sistemi proteolitici nelle RBC intatte. In particolare, l’autossidazione della divicina ha inattivato la procalpina, la specie proenzima della proteinasi neutra citosolica attivata dal calcio, o calpina. L’inattivazione era molto maggiore con il glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) – RBC carente che con RBC normale. D’altra parte, il caricamento di RBC normali e carenti di G6PD con il calcio ha provocato la conversione della procalpina in calpina e l’eventuale inattivazione autoproteolitica della calpina stessa, e un ampio rilascio di attività endopeptidasi acida dalle membrane nel citosol. Le RBC danneggiate di pazienti favici avevano un’attività di procpina significativamente ridotta e una distribuzione subcellulare anormale dell’attività di proteinasi acida che si trovava principalmente nel citosol. Quando la calpina purificata è stata incubata con membrane di RBC trattate con acetilfenilidrazina (APH), è stata osservata una proteolisi significativa che interessava soprattutto la banda 3 e le catene dell’emoglobina, cioè le due proteine coinvolte nell’inizio dell’aggregazione dei corpi di Heinz. Inoltre, l’esposizione di RBC intatta a 20 mmol/L APH ha indotto l’esaurimento dell’attività della procalpina per la quale il corso del tempo è stato inversamente correlato alla formazione di corpi di Heinz. Questi risultati supportano il ruolo della procalpina nel proteggere le RBC con deficit di G6PD dalla formazione di corpi di Heinz indotta dagli ossidanti e implicano che l’esaurimento del sistema procalpina-calpina è un passo importante nei meccanismi di danno e distruzione delle RBC nel favismo.