- Il Sacro Romano Impero
- La Rivoluzione Francese cambia la mappa dell’Europa
- Il Sacro Romano Impero contro il Consolato
- La Confederazione del Reno comincia a prendere forma
- La nascita della Confederazione del Reno
- La morte del Sacro Romano Impero e l’ascesa della Confederazione del Reno
- La Confederazione del Reno di fronte all’Impero Napoleonico
- La Confederazione del Reno è morta, viva la Confederazione Germanica
Il Sacro Romano Impero
Questa linea temporale fa parte del nostro primo piano su: Un primo piano su: la creazione della Confederazione del Reno, 12 luglio 1806.
962
Il re dei Germani (936) e re dei Longobardi (951) Ottone I, discendente di Henri l’Oiseleur, che si fece eleggere “imperatore romano” a capo di un impero che comprendeva territori in Germania e Italia e che nel XII secolo sarebbe diventato noto come Sacro Romano Impero.
1356, promulgazione della Bolla d’oro
Nel 1356, il re tedesco Carlo IV, incoronato imperatore l’anno precedente (5 aprile), promulgò a Metz una Bolla d’oro, che creava un sistema per cui il Santo Romano Imperatore doveva essere eletto da sette principi elettori (Magonza, Colonia, Treviri, Boemia, Palatinato del Reno, Brandeburgo e Sassonia). Aquisgrana piuttosto che Roma doveva essere il luogo dell’incoronazione.
250 anni dopo, durante la guerra dei trent’anni, il conte Palatinato del Reno si vide togliere il suo status di elettore e darlo al duca di Baviera, per poi farselo restituire nel 1648. Da allora in poi il collegio elettorale aveva otto membri. Durante il XVIII secolo, il collegio ottenne un elettore nella forma del duca di Brunswick Luneburg, con il titolo di elettore di Hannover (1708). Tuttavia ne perderà un altro quando la casa di Baviera scomparirà e il conte Palatinato (divenuto duca di Baviera) prenderà il suo elettorato.
L’effetto della Riforma
Gli elettori erano divisi in due campi, cattolico (Magonza, Colonia, Treviri, Boemia e Baviera) e protestante (Brandeburgo, Sassonia e Hannover). Poiché il voto cattolico era in maggioranza, un membro della casa d’Asburgo veniva sempre votato.
24 ottobre 1648, i trattati di Westfalia: Con i Trattati di Westfalia che posero fine alla Guerra dei Trent’anni, i principi tedeschi furono autorizzati a firmare trattati di alleanza tra loro o con potenze straniere. Come risultato, una lega renana di principi favorevoli alla Francia fu fondata nel periodo dal 1658 al 1668, e questo costituì il modello per la futura Confederazione del Reno. In uno sviluppo simile, le Province Unite dei Paesi Bassi furono riconosciute come uno stato indipendente, al di fuori del Sacro Romano Impero.
Alla fine del XVIII secolo, il Sacro Romano Impero comprendeva un grande gruppo di stati, per la maggior parte in lingua tedesca, ma non esclusivamente, con una popolazione di quasi 30 milioni di abitanti su una superficie di 660.000 km2. 1 C’erano in tutto 1.200 principi, 294 dei quali prendevano posto nella Dieta Imperiale di Ratisbona/Regensburg.
La Rivoluzione Francese cambia la mappa dell’Europa
17 ottobre 1797, il Trattato di Campoformio: La prima campagna d’Italia del generale Bonaparte sfocia in un trattato molto sfavorevole all’Austria. Come parte del trattato firmato nel piccolo villaggio di Campo Formido l’Austria fu costretta a cedere alla Francia i suoi possedimenti sulla riva sinistra del Reno e i Paesi Bassi austriaci.
Il Sacro Romano Impero contro il Consolato
9 febbraio 1801: La pace di Lunéville firmata dal primo console Bonaparte e dall’imperatore Francesco II conferma le clausole del trattato di Campoformio.
25 febbraio 1803: Il Reichdeputationshauptschluss (in altre parole, una decisione presa dalla Dieta Imperiale) ratifica la Convenzione di Parigi firmata il 26 dicembre 1802 da Francia e Austria. La convenzione dava le linee guida per i cambiamenti apportati dalla Pace di Lunéville, in particolare l’attribuzione di nuovi territori come compensazione per i territori persi a causa del possesso francese della riva sinistra del Reno. Il Sacro Romano Impero perse quasi il 10 % del suo territorio e il 13 % della sua popolazione.
La Confederazione del Reno comincia a prendere forma
11 agosto 1804: Francesco II assume il titolo ereditario di imperatore d’Austria e re di Boemia e Ungheria con il nome di Francesco I, diventando sovrano assoluto sugli stati al di fuori del Sacro Romano Impero. Mantenne il titolo e la dignità di imperatore eletto del Sacro Romano Impero.
2 dicembre 1805, Vittoria ad Austerlitz: La vittoria decisiva di Napoleone gli conferisce una posizione di forza rispetto a Francesco II d’Austria e allo zar Alessandro I di Russia.
10-12 dicembre, 1805: A Brünn, la Francia firmò un trattato con la Baviera, dando a quest’ultima ulteriori territori e al suo sovrano il titolo di re. L’11 e il 12 dicembre, la Francia firmò trattati simili con i governanti di Württemberg e Baden, il primo ricevette il titolo di re, il secondo fu nominato granduca. Tutti e tre allentarono i loro legami con il Sacro Romano Impero poiché il trattato sottolineava la loro piena sovranità e autonomia.
26 dicembre, 1805: Firma della pace di Presburgo. Non solo Francesco II fu costretto a cedere i territori del Veneto, dell’Istria e della Dalmazia al regno d’Italia, ma fu anche obbligato a riconoscere i titoli regali degli elettori di Baviera e Württemberg (che ricevettero anche più terre, alcune a spese dell’Austria), e dell’elettore di Baden, che fu promosso a granduca. Un’ulteriore clausola segreta prevedeva che Francesco dovesse rinunciare al titolo di imperatore del Sacro Romano Impero.
13 gennaio 1806: Napoleone mise in moto la sua politica estera familiare sposando il suo figliastro, il viceré d’Italia Eugène de Beauharnais, con Augusta, figlia del re di Baviera. Pochi mesi dopo, l’8 aprile, sposò sua figlia adottiva, Stéphanie de Beauharnais (cugina di secondo grado di Eugène e Hortense), con il principe ereditario di Baden.
Nel 1808, Antoinette Murat, nipote di Gioacchino Murat, sposerà Antoine-Louis de Hohenzollern-Sigmaringen, e una delle cugine di Giuseppina, Stéphanie de Tascher de la Pagerie, sposerà il figlio del principe d’Arenberg.
18 marzo 1806: Napoleone unisce il ducato di Clèves al ducato di Berg, creando il Granducato di Berg e Clèves, sul quale pone come sovrano suo cognato, Gioacchino Murat. Il granduca di Berg e Clèves divenne principe elettore del Sacro Romano Impero.
La nascita della Confederazione del Reno
12 luglio 1806, Firma del Trattato di Parigi, creando la Confederazione del Reno o Rheinbund: Sedici stati tedeschi furono raggruppati sotto la presidenza di un principe Primat. Napoleone I divenne il Protettore della Confederazione e ricevette il potere di nominare il successore del Principe Primat alla morte di quest’ultimo. Il primo Principe Primate fu Carl Theodor von Dalberg (1744-1817), governatore civile di Erfurt nel 1772, vescovo di Costanza nel 1800, Principe-Arcivescovo di Magonza nel 1802 e come risultato di questo titolo Arcicancelliere elettore del Sacro Romano Impero. La sua sede fu trasferita da Magonza a Regensberg, città in cui morì nel 1817.
Napoleone, nel suo ruolo di protettore, presidiò (a spese dell’ospite) più di 200.000 uomini nei vari stati, mentre ogni stato membro della Confederazione promise di fornire a Napoleone un contingente militare di 63.000 uomini. I sedici membri, divisi in due collegi, uno di re e uno di principi, si riunivano nella Dieta federale con sede a Francoforte sul Meno; il ruolo della dieta era quello di gestire gli affari interni della Confederazione.
Il collegio dei re aveva 6 membri:
– L’arcivescovo di Magonza (presidente del collegio)
– Il re di Baviera (che doveva fornire 30.000 uomini)
– Il re di Württemberg (che doveva fornire 12.000 uomini)
– Il granduca di Baden (che doveva fornire 8.000 uomini)
,000 uomini)
– Il Landgravio d’Assia-Darmstadt (che doveva fornire 4.000 uomini)
– E il Duca di Berg e Clèves (che doveva fornire 5.000 uomini), gli ultimi due essendo elevati alla dignità di Granduca con il titolo di Altezza Reale.
Il collegio dei principi aveva 10 membri:
– Il principe di Nassau-Usingen (presidente del collegio)
– Il duca di Arenberg, il principe di Nassau-Weilburg
– I principi di Salm-Salm e di Salm-Kyrburg
– I principi di Hohenzollern-Sigmaringen e di Hohenzollern-Hechingen
– I principi di Isenburg-Birstein e di Liechtenstein
– Il conte di Leyen elevato al rango di principe
Ogni membro del collegio dei principi doveva fornire un contingente di 4.000 uomini.
La morte del Sacro Romano Impero e l’ascesa della Confederazione del Reno
1 agosto 1806: I membri della Confederazione del Reno lasciano definitivamente il Sacro Romano Impero.
6 agosto 1806: Francesco II d’Austria fa una dichiarazione con cui riconosce di non essere più in grado di adempiere ai doveri associati al titolo e alla dignità di imperatore del Sacro Romano Impero. L’impero scomparve così, quasi senza un lamento. Goethe ha notoriamente osservato che era più interessato a una disputa tra il suo cocchiere e il cameriere che alla notizia che l’impero era morto. Vedi Thierry Lentz, Nouvelle Histoire du Premier Empire, tome I : Napoléon et la conquête de l’Europe 1804-1810, Fayard, 2002, p. 224.
23 settembre, 1806: Il granduca di Wurzburg si unisce alla Confederazione del Reno e al collegio dei re, promettendo di fornire un contingente di 2.000 uomini.
11 dicembre 1806: Il re di Sassonia aderì alla Confederazione e al collegio dei re (portando con sé 20.000 uomini), e poi, il 15 dicembre, fu raggiunto dai duchi di Saxe-Weimar, di Saxe-Gotha, di Saxe-Meiningen, di Saxe-Hilburghaussen e di Saxe-Coburg (tutti aderendo al collegio dei principi, e portando con loro un totale di 2.000 uomini).
11 aprile 1807: La Confederazione accoglie nel suo collegio dei principi i duchi di Anhalt-Bernburg, di Anhalt-Dessau e di Anhalt-Coethen (ciascuno portando 700 uomini), il principe di Waldeck (portando 400 uomini), i principi di Lippe-Detmold e di Schaumburg-Lippe (ciascuno portando 650 uomini), i principi di Schwarzburg-Rudolstadt e di Schwarzburg-Sondershausen (ciascuno con 650 uomini), e i quattro principi di Reuss, sia il ramo maggiore (Reuss-Greitz) che quello minore (Reuss-Ebersdorf, Reuss-Schleitz, e Reuss-Lobenstein) (ciascuno con 400 uomini).
9 luglio 1807: parallelamente all’accordo franco-russo stipulato a Tilsit il 7 luglio, la Prussia è costretta a cedere il ducato di Varsavia (che viene trasformato in regno), Danzica e il regno di Westfalia.
22 agosto 1807: matrimonio del principe Gerolamo Bonaparte (1784-1860), re di Westfalia (1807-1813), con la principessa Frédérique-Catherine de Württemberg.
15 novembre, 1807: Gerolamo Bonaparte (da poco salito al trono della Vestfalia) aderisce alla confederazione e al nuovo collegio dei re, accettando di fornire un contingente di 25.000 uomini.
18 febbraio, 1808: Il duca di Mecklembourg-Strelitz si unì alla confederazione e al collegio dei principi e gli fu chiesto di fornire 400 uomini.
22 marzo 1808: Il duca di Mecklembourg-Schwerin si unì alla confederazione e al collegio dei principi e gli fu chiesto di fornire 1.900 uomini.
14 ottobre 1808: Il duca di Oldenburg fu autorizzato ad entrare nella confederazione e nel collegio dei principi in cambio della fornitura di 800 uomini.
24 aprile 1809: L’Ordine dei Cavalieri Teutonici fu abolito e le sue proprietà distribuite tra i sovrani della confederazione. Nel 1810, la Confederazione del Reno si estendeva su più di 350 000 km2 e vantava una popolazione di 14,5 milioni di abitanti. I 39 sovrani della confederazione dovevano fornire al loro protettore circa 120 000 uomini.
16 febbraio 1810: Trattato con il principe primate della Confederazione del Reno
Un trattato fu firmato a Parigi da Dalberg, principe primate. L’arcivescovo di Magonza ricevette i principati di Fulda e di Hanau, fu secolarizzato sotto il nome di Granducato di Francoforte. Dalberg divenne Granduca di Francoforte, ma alla sua morte il Granducato sarebbe tornato al viceré d’Italia, Eugène de Beauharnais.
28 febbraio 1810: Trattato franco-bavarese di Parigi. La Baviera riceve il margraviato di Bayreuth e il principato di Ratisbona in cambio del Sudtirolo ceduto al Regno d’Italia, di alcuni territori svevi ceduti al Baden e di alcune terre della Franconia cedute al Württemberg.
9 marzo, 1810: Trattato di matrimonio firmato tra Napoleone I e Francesco I, imperatore d’Austria, padre dell’arciduchessa Maria Luisa.
La Confederazione del Reno di fronte all’Impero Napoleonico
5 agosto, 1810: Il decreto del Trianon e il 9 ottobre, il decreto di Fontainebleau
Dopo l’istituzione del sistema continentale destinato a impedire l’ingresso delle merci britanniche nel continente (decreto di Berlino del 21 novembre 1806), il contrabbando cominciò a verificarsi negli stati della Confederazione del Reno. Di conseguenza, Napoleone decise di mettere pesanti tariffe sulle materie prime (in particolare il cotone) e sui prodotti coloniali (zucchero, caffè, ecc.). Questo decreto del 5 agosto fu seguito da un decreto del 19 ottobre (decreto di Fontainebleau) che ordinava la distruzione di tutte le merci britanniche trovate nei territori occupati da Napoleone, tra cui gli stati della Confederazione.
13 dicembre 1810: Nel tentativo di consolidare il sistema continentale e di impedire il contrabbando, Napoleone annette lo stato settentrionale di Oldenburg, i due principati di Salm, il ducato di Arenberg, togliendoli dalla Confederazione del Reno.
1813: Per tutto l’anno, la Prussia e l’Austria perseguirono una politica di incoraggiamento delle popolazioni della Confederazione a lamentarsi della presenza dei francesi e del “protettorato” di Napoleone.
7 agosto, 1813: Gli alleati richiedono a Napoleone di rinunciare al suo titolo di Protettore della Confederazione del Reno.
9 settembre, 1813: Trattato di Toeplitz. In un articolo segreto del trattato, Austria, Prussia e Russia si accordarono per preparare lo scioglimento della Confederazione del Reno.
8 ottobre 1813: La Baviera decide di unirsi alla nuova coalizione contro la Francia napoleonica e offre agli alleati più di 60.000 uomini.
26 ottobre, 1813: Re Girolamo viene cacciato da Kassel. Il granduca di Wurtzburg lascia la Confederazione.
30 ottobre, 1813: Sconfitta austro-bavarese per mano di Napoleone a Hanau.
4 novembre, 1813: Lo scioglimento della Confederazione del Reno è stato pronunciato dagli alleati.
La Confederazione del Reno è morta, viva la Confederazione Germanica
2-29 novembre, 1813: Diversi stati negoziano con gli alleati nel tentativo di mantenere intatto il loro territorio e di conservare la loro sovranità: il trattato di Fulda del 2 novembre con il Württemberg, i trattati di Francoforte del 2 novembre con l’Assia-Darmstadt, del 20 novembre con il Baden, del 24 novembre con Nassau e del 29 con il Sassonia-Coburgo.
8 giugno 1815: Creazione di una confederazione germanica, che comprende 39 stati e copre quasi esattamente il territorio occupato da quello che era il Sacro Romano Impero (esclusi i vescovadi di Liegi e i Paesi Bassi austriaci). Alcuni stati rimasti fedeli a Napoleone scomparvero (in particolare il Granducato di Francoforte e i principati di Leyen e di Isenburg), altri ebbero parti del loro territorio tagliate (come la Sassonia).
Irène Delage tr. P.H., giugno 2006
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