Se storicamente l’India rappresentava una destinazione da cui le persone si allontanavano per trovare la loro ricchezza in Occidente, una tendenza inversa sta lentamente emergendo e un numero crescente di persone sta lasciando i loro paesi di origine per provare la vita da espatriati in India. Attualmente, si ritiene che ci siano tra i 20.000 e i 30.000 espatriati che vivono in India e, mentre questo è solo una frazione dei 100.000 stranieri in Cina, il numero sta aumentando su base annuale.

La comunità di espatriati in India ha una vasta gamma di persone diverse. La regione è popolare tra gli insegnanti, gli artisti e gli spiritualisti, così come gli amministratori delegati e i dirigenti di società internazionali.

A causa soprattutto degli alti prezzi degli immobili nelle grandi città di Mumbai e Nuova Delhi, il costo della vita in India può essere abbastanza economico per gli espatriati che cercano un’alta qualità della vita. Mumbai ha il quarto mercato immobiliare più costoso al mondo e Delhi non è molto indietro.

Eppure questi alti costi di vita in India possono spesso essere negati da un’assistenza sanitaria economica, ma di alto livello; cibo e beni poco costosi; e una vita lavorativa che produce un alto salario.

La maggior parte delle città in India offre agli espatriati un ottimo standard di vita per un costo relativamente basso e la maggioranza degli espatriati vive stili di vita abbastanza agiati. Il costo della maggior parte delle cose, incluso l’intrattenimento, l’educazione, l’alloggio e il cibo è inferiore a quello dei paesi occidentali, anche nelle città sviluppate come Mumbai e New Delhi. Secondo il Mercer cost of living survey del 2012, New Delhi (113) e Mumbai (114) sono scese considerevolmente nella lista delle città più costose al mondo in cui vivere – rispettivamente di 28 e 19 posti.
Gli espatriati in India sono tra i più pagati al mondo, e molti espatriati ricevono pacchetti di trasferimento, inclusi alloggi gratuiti o indennità di alloggio, che compensano la parte costosa della vita in India. Molti espatriati in India possono abituarsi a lussi che non sono loro concessi nei loro paesi d’origine, come servizi di cameriera, autisti e la tradizione indiana di pranzi caldi e cucinati in casa consegnati al loro lavoro. Non ci sono tasse sugli stipendi inferiori a 160.000 INR all’anno; il 10 per cento su un importo guadagnato tra 160.000 INR e 300.000 INR; il 20 per cento su un importo guadagnato tra 314.000 INR e 500.000 INR; il 30 per cento su un importo guadagnato sopra 500.000 INR.
Le cene al ristorante costano circa 840 INR, e si possono avere pasti raffinati per la metà di quello che può costare in Europa. Agli espatriati piace il cibo occidentale importato che tende ad essere costoso come nei negozi di casa (INR 96/kg per la bistecca di filetto), ma la verdura fresca e la frutta possono essere comprate per pochi spiccioli. La televisione satellitare costa circa 1.700 INR al mese e Internet a banda larga è disponibile da 1.500 INR al mese.

Cost of Living in India chart (Based on Delhi in 2011)